Agelab design

  • Anna Grazia Ecclesia, Senior Designer & Project Manager, quale è la storia di Agelab design?

Agelab design nasce a Tricase nel 2018 su mia iniziativa, dopo un lungo periodo in cui ho fatto la pendolare tra il Salento e Milano, dapprima per motivi di studio poi professionali, sono entrata a far parte di uno studio leccese che già operava in tutto il territorio salentino.

Nel 2018 appunto, ho deciso di creare un laboratorio capace di svolgere la propria attività̀ (professionale e di ricerca) in maniera contemporanea ed innovativa. Agelab design è uno studio che opera nell’ambito dell’Architettura, del Design, della Riqualificazione, dell’Efficientamento, della Comunicazione e Produzione di eventi temporanea ed innovativa.

Ci avvaliamo di una rete di professionisti, per dar forma a contenuti legati non unicamente alla progettazione di un’idea bensì̀ anche alla realizzazione della stessa mediante la costruzione fisica. Siamo molto attenti a tutto ciò̀ che riguarda la contemporaneità̀.

 Agelab non vuole rappresentare solo l’ingresso in un mondo culturale di interazione sociale, ma vuole costituire una vera e propria estensione che appartiene non solo alle forme ma anche alla promozione dell’immagine e delle attività̀ delle aziende clienti.

  • Come nasce la sua passione per l’architettura?

Sono sempre stata attratta dalle forme, dai materiali, dall’arte e dal disegno. Da piccola, in estate, la mia famiglia si trasferiva in una casa in campagna e, nei pomeriggi assolati, scappavo di nascosto in un fondo vicino abbondonato e lì mi divertivo a costruire case in miniature con la tecnica dei muretti a secco che arredavo sempre con elementi fatti con materiali di fortuna che raccoglievo in giro. Ovviamente terminato il progetto lo presentavo a dei clienti immaginari. Ricordi che ancora oggi mi infondono gioia.  Da bambina sognavo di fare il muratore e da adulta sono rimasta nell’ambito. Sono sempre stata attratta dall’architettura, dalle proporzioni, dalla geometria, dai geni del passato. Quando eravamo in giro con la mia famiglia ero sempre col naso all’insù e quando mi portavano a casa di qualcuno immaginavo la trasformazione degli spazi, nella mia mente apportavo le modifiche e la notte mi capitava di vedere il risultato finale.

  • Quali sono i progetti che crea? Quale è la sua missione?

Ogni nostro progetto è caratterizzato da un concept cucito su misura che viene poi veicolato attraverso una comunicazione mirata alla divulgazione, individuando il target di riferimento. La nostra mission è di realizzare le visioni della nostra committenza, valicando la loro comfort zone per creare progetti unici. Il nostro obiettivo è dunque quello di offrire ai clienti dei luoghi belli da vivere, oltre che funzionali, dagli elevati standard di qualità e nella tutela del paesaggio. Lo studio è specializzato nell’ambito del recupero di dimore storiche, spesso legate alla tradizione contadina, con l’intento di riportare in vita strutture abbandonate attraverso la corretta applicazione delle metodologie, sublimando l’emozione del racconto mediante i dettagli. Spesso queste strutture sono destinate all’ospitalità ed è anche per questo che vogliamo valorizzare i luoghi in cui operiamo, esaltando “the Italian way of living”, per citare la professoressa Magda Antonioli, direttore ACME della Bocconi di Milano.

 Gli stessi principi li applichiamo nei progetti di retails, dove l’architettura e l’interior design è fondamentale per comunicare il carattere e l’essenza di un Brand. Cerchiamo dunque di studiare la soluzione più adatta con innovatività e senso estetico.

Nel settore del residenziale tentiamo di “costruire” uno spazio domestico che tenga conto dei nuovi paradigmi dell’abitare, dove il benessere è il tema centrale.

  • A chi si rivolge?

Il nostro obiettivo è di intercettare quelle persone che comprendono l’importanza dell’architettura e del design. Cerchiamo di interagire con una clientela che ne rispetti i valori, che sia sensibile al ruolo fondamentale che questa disciplina gioca nella vita quotidiana di tutti noi. Agelab si rivolge a tutti coloro che condividono con noi l’idea che l’architettura ha il compito di emozionare, sorprendere, di accostare l’uomo ad una maggiore conoscenza, affinandone la sensibilità e rendendolo migliore.  Siamo convinti che non si possa fare della buona architettura senza una buona committenza.

  • Ha uno stile particolare?

Il nostro modo di calibrare ed organizzare gli spazi tende ad una visione razionale e minimalista, senza scadere nell’asettico anonimo, nella continua ricerca della leggerezza e della luce. Nelle ristrutturazioni spesso accostiamo il vecchio col contemporaneo, perché come diceva Scarpa l’unico modo per rispettare il passato è quello di essere autenticamente contemporanei.

  • Sul suo sito è possibile leggere la sezione Lumen, di che cosa si tratta?

Lumen è uno dei nostri progetti di design che nasce dall’idea di realizzare delle luminarie narranti. Il termine luminaria deriva dalla combinazione di due termini. Lumen (luce in latino) e aria: Luci in aria, Luminaria.
La storia delle parazoni nasce da molto lontano, dalla convivenza tra sacro e profano.

Tutto ciò̀ lo possiamo ritrovare nelle feste patronali; ogni paese ha una caratteristica che accomuna questi riti: le luminarie ossia le feste dei lumi.
Pali di legno, fili di ferro, scale, lampade servono a montare la festa. I paratori ripetono incessantemente gli stessi movimenti, faticano avvalendosi dell’occhio per misurare trasformando gli spazi. E quando è sera…testa all’aria e un’esclamazione di stupore.
Da salentini doc abbiamo sempre amato le luminarie, da sempre fanno parte della nostra vita ed è proprio per questo che abbiamo deciso di utilizzare questo elemento così fortemente iconico per realizzare dei progetti dedicati. Progettiamo racconti, dunque, unendo un’antica tradizione a storie contemporanee.

Il progetto attualmente si articola di due collezioni: ARCHI, una serie di luminarie che narrano l’evoluzione delle forme architettoniche dei vari periodi storici che si sono succeduti, Un viaggio attraverso gli ordini architettonici riprendendo alcuni stilemi che li hanno contraddistinti, e SELF PORTRAIT, la collezione destinata al residenziale e non solo, nella quale il concept di ogni opera scaturisce dalla richiesta del cliente, da un’ esigenza, da un bisogno, da un desiderio tradotto in una luminaria personalizzata nei colori e nelle forme. Lumen è un progetto di luce e quindi di colore, elemento che noi amiamo particolarmente.

  • Quali sono i vostri progetti futuri?

In questo periodo, come tutti viviamo un senso di incertezza che rende difficile fare una programmazione futura, siamo piuttosto impegnati e concentrati a fare il nostro lavoro, cercando di garantire e mantenere i nostri standard di sempre. Tuttavia, la nostra attitudine ci porta ad avere uno sguardo lungimirante e attualmente stiamo anche lavorando ad un bellissimo progetto, del quale, per scaramanzia, non voglio svelare nulla, che ci riguarda e che ci consentirà di offrire ai nostri clienti competenze e professionalità sempre più elevate. Siamo molto fiduciosi e siamo certi che anche in questo frangente riusciremo a tirare fuori il meglio di noi.

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