Unusual Bouquet

Jessica e le sue fantastche creazioni ...

  • Di che cosa si occupa Unusual Bouquet?

Sono ormai anni che Unusual Bouquet è all’interno del settore nel wedding con i bouquet alternativi. Prima di Unusual Bouquet ero affianco a mio marito Francesco Russotto, nella fotografia di matrimoni. Questo percorso che ho fatto con lui mia ha molto formata tanto da “studiare” sul campo.

Una cosa che constatai era la delusione della sposa nel ricevere un bouquet, il giorno stesso delle nozze, che non fosse in linea con i propri gusti. E quando capita una cosa del genere, non puoi farci nulla. Devi andare all’altare con quell’accessorio così importante ma che non ti piace affatto. Inoltre vedevo sempre più questi bouquet abbandonati sul tavolo degli sposi o “mollati” allo sposo, durante la passeggiata.

Questo capitava per via del peso eccessivo di un bouquet di fiori veri oppure perché la sposa era allergica hai fiori.

Queste sono solo alcune situazioni, comunque tutto questo mia ha portata ad unire le mie conoscenze professionali e artistiche, proponendo un prodotto che andasse ad unire l’arte con l’eco friendly.

Mi sono detta, perché non portare l’arte all’interno dei matrimoni proponendo pezzi unici creati solo per la sposa che mi contatta?

E così è stato!

Unusual Bouquet, crea bouquet da sposa con fiori fatti a mano utilizzando materiali di riciclo. La ricercatezza nei materiali e lo studio nella progettazione del design, propone alla sposa Unusual un prodotto assolutamente unico nel suo genere.

  • Da dove nasce questo nome?

Il nome nasce dall’intenzione di voler indurre la sposa a valutare l’inusuale come scelta per il proprio matrimonio. Una scelta che non è dettata dalla moda del momento ma viene spinta dal proprio sentimento, da come si è, portando avanti i propri gusti senza aver paura di essere giudicati. Quello che poi faccio io è plasmare questi sentimenti in una creazione che rappresenti la cliente che mi ha commissionato l’opera.

All’inizio devo ammettere che non è stato facile, perché il settore non esisteva e il concetto Unusual non veniva molto compreso nella tradizione dei matrimoni italiani.

Ma dopo aver dato un nome a quello che oggi è il settore sempre più in crescita, dei bouquet alternativi, ho incominciato a proporre la mia filosofia Unusual che è stata accettata ed oggi ben considerata.

  • Quali sono i servizi che curi?

Mi concentro sulla realizzazione di bouquet alternativi e di tutti gli accessori che possano andare in coordinato con il bouquet. Inoltre la mia esperienza nel settore mi ha portata anche nel poter fare delle consulenze alle spose. Infatti metto a disposizione, ciò che ho appreso attraverso il mio blog. Offro alle spose Unusual, consigli utili per il loro outfit ma non solo.

Il percorso che ho fatto mi ha fatto allacciare contattati con stilisti come Giuseppe Papini e Peter Langner ed ogni anno propongo le loro collezioni made in Italy, sul mio sito. Tengo molto all’artigianato italiano e amo poterlo sponsorizzare, perché credo che la nostra eccellenza italiana, debba essere messa sempre in primo piano. Così chi mi viene a trovare, può trovare anche grandi opere di grandi artigiani italiani del wedding.

  • Come avviene la creazione dei tuoi spettacolari bouquets?

Spesso parte da un’idea che poi si sviluppa insieme alla sposa. Amo lavorare in collaborazione con le mie clienti, così da poter entrare in sintonia con loro e potergli realizzare un’opera che le rappresenti e che sentano propria.

Una volta che l’idea è andata in porto, si passa alla progettazione e quindi alla realizzazione.

Molto spesso ho fatto vedere tramite il mio canale YouTube come realizzo i miei fiori, mettendo a disposizione anche dei tutorial interi per spose che hanno voglia di poter creare decorazioni per il proprio matrimonio.

  • Hai uno stile particolare? Cosa ti piace inventare, proporre?

Come dico sempre, ho un mio stile, che mi piace seguire ed è proprio il mio modo di vedere Unusual che mi porta ad identificarmi all’interno di un mercato che ormai è diventato vasto.

Non ho un materiale nello specifico che lavoro, sono i materiali di riciclo che mi ispirano ed io poi decido come dargli una seconda vita.

Mi piace proporre creazioni che siano innovative e che vestano una visione del tutto nuova.

Sono sempre molto stimolata nell’imparare nuove tecniche, soprattutto antiche. Ad oggi mi sto specializzando nella tecnica somebana.

È un’antica tecnica giapponese ma la troviamo anche in Europa intorno al 1800.

Sto parlando della realizzazione dei fiori in seta, utilizzando strumenti che oggi le modiste usano per realizzare fiori per abiti di alta moda.

Ogni petalo viene tagliato a mano e dipinto sapientemente, così da potergli donare delle tonalità e sfumature di colore molto particolari.

  • Hai vinto dei premi per questa tua professione?

Essendo un settore del tutto nuovo, non ci sono dei premi specifici per i bouquet alternativi.

Ma devo dire che la soddisfazione più grande è stata quella di essere riuscita a far crescere il settore, vincendo per due volte il premio ZIWA nella categoria dei flower design nei matrimoni. Sono stata l’unica in tutta Italia ad essere presente con i bouquet alternativi. In un quel momento ho capito di aver raggiunto un grande traguardo e che dovevo andare avanti sempre più, identificandomi con tanto studio e dedizione.

Da lì in poi, ho avuto una pubblicazione su una rivista d’arte, sul Messaggero e delle interviste on line. Ed ho continuato nel vincere vari riconoscimenti dai portali di matrimoni più conosciuti sul web.

  • Quali sono i tuoi progetti futuri?

Studiare al meglio la tecnica Somebana e renderla mia, così da realizzare delle opere molto Unusual.

È una tecnica che mi appassiona molto e che adoro, mi piacerebbe molto specializzarmi presso un laboratorio di modisteria.

Con essa vorrei affermarmi nel mondo dell’arte realizzando anche delle mostre con le mie creazioni.

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